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Secondo Education Training 2016 – 9,10,11 dicembre, Capannori, Polo Tecnologico

Secondo Education Training 2016 – 9,10,11 dicembre, Capannori, Polo Tecnologico

Il Secondo Education Training sui 10 Passi Rifiuti Zero ha avuto luogo presso il Polo Tecnologico di Capannori, sede del Centro di Ricerca Rifiuti Zero.

Il venerdì sera, 9 dicembre, è stato dedicato all’accoglienza degli iscritti e dei primi ospiti, provenienti da tutta Italia, dalla Valtellina alla Sicilia. Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy e Goldman Environmental Prize 2013, ha diretto la sessione di conoscenza, tramite cui i partecipanti hanno potuto condividere alcune esperienze del proprio background, sia di attivismo che di impegno civico e ambientale.

Sabato 10, si aprono i lavori con il saluto del sindaco di Capannori, Luca Menesini, che fa un intervento sull’importanza dell’economia circolare per la gestione sostenibile delle risorse di una comunità e di come la strategia Zero Waste rappresenti un perfetto background per una comunità che vuole mettere in pratica queste pratiche.

La mattinata prosegue con gli interventi di Daniele Guidotti, fondatore della Gaudats Junk Band e Direttore del Centro di Riuso Daccapo – nonché membro dello staff del Centro di Ricerca -, che spiega i passaggi fondamentali dei 10 Passi Rifiuti Zero. Guidotti sottolinea poi, come questo percorso ha come scopo la creazione di una società sostenibile e consapevole delle proprie risorse: sia “seconde”, cioè i rifiuti, sia primarie – quelle naturali. La sostenibilità, tuttavia, deve essere intesa come un approccio comprensivo, che coinvolga non solo la gestione ambientale, ma anche quella politica, sociale e industriale, coinvolgendo una comunità intesa come unita.

Sono poi intervenuti Simone Tomei che ha portato la sua esperienza di “famiglia Rifiuti Zero” e Michele Pennella, presidente dell’associazione “Riciclare Premia”, che ha illustrato come l’operato della propria associazione avvicini la società civile alle tematiche del riciclo.

Successivamente si sono susseguiti gli interventi di Mirko Bernardi, presidente dell’associazione informatica Hacking Labs, e Nicola Suggi, direttore dell’azienda TRED di Livorno. Entrambe le attività si occupano di dispositivi elettronici ed elettrici: Hacking Labs, favorendo il riuso e la riparazione degli AEE, mentre TRED promuovendo il riciclo sostenibile dei RAEE, i dispositivi ormai rifiuti.
Entrambe sono esempio di buone pratiche di impresa e favoriscono all’incremento di pratiche di economia circolare. Sia Hacking Labs che TRED fanno infatti parte del progetto del Centro di Ricerca “Distretto Locale di Economia Circolare, essendo inoltre importanti di esempi di gestione sostenibile di materiali e apparecchiature remunerative nel loro riciclo e riutilizzo quanto inquinanti (i RAEE).

La mattinata si avvia al termine con la “performance” scientifica dell’ “analisi del rifiuto in cattedra”, eseguita da Ercolini. Tale performance mette in mostra – in un ambiente sicuro – ciò che è l’obiettivo principale di un centro di ricerca Rifiuti Zero: l’analisi di ciò che è contenuto nell’indifferenziato. Aprendo il sacco grigio è possibile monitorare la presenza di eventuali errori di conferimento e quali sono gli oggetti non riciclabili ne compostabili più usati dalle utenze.

Il mattino si conclude poi con l’interessante presentazione a due voci di Enrico Fontana – presidente del Centro di Ricerca Lucense – e Simone Giangrandi – dello staff di Lucense – sul progetto Life Eco-Pulplast. Questo progetto europeo, di cui Lucense è partner insieme a Zero Waste Europe, l’azienda Selene e Serveco, ha come scopo di creare un sistema sociale e industriale che trasformi un rifiuti problematico, lo scarto di pulper, in una risorsa. Il risultato è un materiale plastico riciclato al 100% e riciclabile al 100%. Tale materiale è usato per produrre un pallet innovativo, che se messo in commercio rivoluzionerebbe il mercato dei pancali attuale.

Il pomeriggio riprende con gli interventi di Enzo Favoino – direttore scientifico di Zero Waste Europe e ricercatore del Parco Agrario di Monza – e di Matteo Francesconi, assessore all’ambiente del Comune di Capannori.

Favoino ha spiegato le implicazioni scientifiche e gestionali dell’applicazione delle pratiche della strategia Rifiuti Zero e dell’economia circolare, mentre Francesconi ha illustrato i risultati positivi e le problematiche che il comune di Capannori, prima municipalità europea ad aderire a Zero Waste, ha incontrato sul suo percorso sin ora.

Termina la full immersion di questa giornata con l’intervento di Rossano Ercolini sulle municipalità Rifiuti Zero italiane. Ercolini ha così cercato di mostrare in modo sistematico i passi concreti che una comunità deve intraprendere per aderire e, successivamente, per proseguire il percorso verso l’obiettivo finale: arrivare “maledettamente” vicino alla ZERO generazione di rifiuti (cit. Paul Connett).

La mattinata di domenica 11 è all’insegna della condivisione di esperienze formative di attivismo e civismo nella rete Rifiuti Zero. Importanti gli interventi di Gian Luca Garetti – medico membro di ISDE e Medicina Democratica, nonchè attivista NO INC di Firenze da molti anni – e Maria Rosa Manca – tecnica sulla gestione sostenibile e referente Zero Waste Italy per la regione Sardegna -.

Gian Luca, anche autore dell’originale libro “Vivere Felici con Rifiuti Zero”, nel suo percorso di attivista e medico, ha elaborato una teoria che mette in realzione le idee e le pratiche base della strategia con alcuni percorsi psico-riflessivi vicini alle filosofie zen e orientali per la cura del “sé” interiore, oltre che esteriore.
Maria Rosa ha invece fatto una panoramica bella e schietta della situazione sarda, mettendo in rilievo come le sue expertise di tecnica gestionale e consulente abbiano con successo sposato la strategia Rifiuti Zero. Questo le ha permesso di dar supporto ad alcune municipalità – anche molto turistiche – in modo che potessero intraprendere il cammino Rifiuti Zero.

Questa seconda edizione di education training termina, con commozione, con la cerimonia del Premio “Zerowasters” 2016.

Tale Premio viene assegnato ogni anno ad uno o più attivisti della rete Rifiuti Zero in Italia per le loro attività, energia, passione e raggiungimenti nella diffusione della filosofia Zero Waste nella propria località e oltre. I candidati al premio incarnano perciò l’impegno che Rifiuti Zero come movimento si prende ogni giorno nei confronti di una comunità: la promozione di sostenibilità ambientale e sociale, solidarietà e partecipazione attiva alla vita civile.

I premiati dell’edizione 2016 sono:
Concetta Mattia, dirigente ANPAS e attivista Rifiuti Zero;
Aimée Carmoz, la “pasionaria” di Stromboli, attivista Rifiuti Zero;
Mario Aiello, tecnico acquisti Hotel Conca Park – network “Zero Waste Hotel&Restaurant”.

Seguirà un report apposito riguardo la Premiazione.

Si conclude così la Seconda edizione di Education Training sui 10 Passi Rifiuti Zero, densa di conoscenze condivise, esperienze ed esempi provenienti da tutta Italia. Questa densa esperienza, ci ha aiutati a ricordare che Rifiuti Zero è una rivoluzione civica, che comprende un’intera comunità indipendentemente dal ruolo di ognuno.

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